D: "Ciao Bruno, benvenuto alla tua seconda
intervista per Saper Scrivere. Stavolta saremo meno tradizionalisti. Dicci
tre nomi di scrittori, famosi e meno famosi, che sono stati fondamentali nel
tuo percorso di crescita. E spiegaci il perché."
R: "Bret Easton Ellis, Douglas Coupland, Jonathan
Franzen. Volendo partire dall'inizio questi scrittori mi hanno fatto sentire
importante e non più solo come credevo. Parliamo degli anni '90, periodo in cui
iniziavo a scrivere per la prima volta"
D: "Adesso invece parlaci dei tuoi gusti musicali e
dicci se, mentre scrivi, ascolti musica oppure preferisci il silenzio"
R: "I miei gusti musicali sono crollati come la
frana fossile della grotta del vento a Frasassi. In passato ho seguito tutti i
generi più importanti, dal Dark ai Velvet Underground, dai Rolling Stones ai
Dinosaur Jr., passando per il Surf e il Punk Rock. L'ultima volta che ho avuto
consapevolezza musicale mi piacevano gli Aphex Twin. In questi ultimi anni non
ascolto più musica, se non proprio quando scrivo e quindi mi collego a una
radio di cui sono abbonato e ascolto musica elettronica strumentale. La musica
mi aiuta a suggestionarmi."
D: "Bene. Andiamo avanti con le domande un po'
strane. Elencaci, senza pensarci troppo, i titoli di: un film thriller che ti è
rimasto impresso, un film horror che ti ha segnato, un film di fantascienza che
ritieni sopravvalutato e, infine, il libro più brutto che tu abbia mai
letto."
R: "Thriller, Inside Man diretto da Spike
Lee; horror: Virus del 1980; fantascienza direi Gravity e, come
libro, La verità del ghiaccio"
D: "Due domande a bruciapelo. Perché scrivi? Perché
leggi?"
R: "Scrivo per intrattenere. Leggo per
intrattenermi"
D: Ultima domanda. Un lettore che non ti conosce dovrebbe
leggere Basta poco? Se sì, perché?"
R: "Sì, è un libro che andrebbe letto. Ho cercato di
mostrare eventi che potessero, come diceva Todorov, far esitare il
lettore"