giovedì 15 ottobre 2015

INTERVISTA A HOMOBRUNO

D: "Ciao Bruno, benvenuto alla tua seconda intervista per Saper Scrivere. Stavolta saremo meno tradizionalisti. Dicci tre nomi di scrittori, famosi e meno famosi, che sono stati fondamentali nel tuo percorso di crescita. E spiegaci il perché."
R: "Bret Easton Ellis, Douglas Coupland, Jonathan Franzen. Volendo partire dall'inizio questi scrittori mi hanno fatto sentire importante e non più solo come credevo. Parliamo degli anni '90, periodo in cui iniziavo a scrivere per la prima volta"

D: "Adesso invece parlaci dei tuoi gusti musicali e dicci se, mentre scrivi, ascolti musica oppure preferisci il silenzio"
R: "I miei gusti musicali sono crollati come la frana fossile della grotta del vento a Frasassi. In passato ho seguito tutti i generi più importanti, dal Dark ai Velvet Underground, dai Rolling Stones ai Dinosaur Jr., passando per il Surf e il Punk Rock. L'ultima volta che ho avuto consapevolezza musicale mi piacevano gli Aphex Twin. In questi ultimi anni non ascolto più musica, se non proprio quando scrivo e quindi mi collego a una radio di cui sono abbonato e ascolto musica elettronica strumentale. La musica mi aiuta a suggestionarmi."

D: "Bene. Andiamo avanti con le domande un po' strane. Elencaci, senza pensarci troppo, i titoli di: un film thriller che ti è rimasto impresso, un film horror che ti ha segnato, un film di fantascienza che ritieni sopravvalutato e, infine, il libro più brutto che tu abbia mai letto."
R: "Thriller, Inside Man diretto da Spike Lee; horror: Virus del 1980; fantascienza direi Gravity e, come libro, La verità del ghiaccio"

D: "Due domande a bruciapelo. Perché scrivi? Perché leggi?"
R: "Scrivo per intrattenere. Leggo per intrattenermi"

D: Ultima domanda. Un lettore che non ti conosce dovrebbe leggere Basta poco? Se sì, perché?"

R: "Sì, è un libro che andrebbe letto. Ho cercato di mostrare eventi che potessero, come diceva Todorov, far esitare il lettore"

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